Compagnia di San Giorgio: chi siamo

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Compagnia di San Giorgio: chi siamo

INIZIATIVE

Descrizione:

RAGIONI E STORIA
Via Crucis degli scout
La Compagnia di San Giorgio, in occasione della Quaresima, organizza dal 2003 la Via Crucis degli Scout. L’evento ripropone e rinnova, con quadri statici e interpreti in costume d’epoca, una secolare tradizione del popolo romano che sino alla occupazione di Roma da parte dell’esercito piemontese nei venerdì di Quaresima partecipava alla Via Crucis guidata dal Pontefice muovendo da San Giovanni in Laterano sino alla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, ove sono custodite le Reliquie della Passione di Gesù Cristo. Il popolo romano concludeva così la propria Via Crucis ai piedi del Calvario che è in Roma. La Compagnia ha voluto ripercorrere l’antico percorso, impegnando come protagonisti giovani scout e guide, per restituire vita ad una sacra rappresentazione che affonda le sue radici nella memoria religiosa, storica e culturale della città.

Patrimonio dello Scautismo
La Via Crucis, che nel 2021 è giunta alla sua XVIII edizione, è divenuta mano a mano patrimonio dello Scautismo cattolico romano e del Lazio grazie alla costante e preziosa partecipazione e collaborazione di Capi, adulti, ragazzi e ragazze di AGESCI, FSE, MASCI con il comune obiettivo di riscoprire e rinnovare il patrimonio culturale e morale che ci costituisce e ci appartiene. Il tutto sapendo di compiere un servizio per la Chiesa che è in Roma e per i cittadini, i pellegrini e gli ospiti della città nel periodo quaresimale.

Roma e Gerusalemme: un legame indissolubile
L’antico percorso della Via Crucis esalta la comunione indissolubile di Roma con Gerusalemme. San Giovanni in Laterano è l’antica sede del Papato, costruita sulle fondamenta del Palazzo imperiale di Costantino; Santa Croce in Gerusalemme è la sede ove sono custodite le Reliquie della Passione, inizialmente qui poste insieme alla terra del Calvario, per volontà di S. Elena madre di Costantino. Per rinnovare e rendere visibile questo legame tra Roma e Gerusalemme, la Via Crucis si svolge in solidarietà con la comunità cristiana di Terra Santa, il cui destino coinvolge l’umanità intera. I testi biblici utilizzati per le letture sono spesso stati quelli dei Padri Francescani per la Via Crucis svolta sulla Via Dolorosa di Gerusalemme; sono inoltre raccolte offerte per le opere di carità cattoliche in Terra Santa.

La Croce di san Giorgio
La Croce di San Giorgio, il Santo del cui nome la Compagnia si onora, viene consegnata ad ogni partecipante alla Via Crucis, appartenente o meno che sia allo scautismo, in ricordo dell’evento. La Croce è appositamente realizzata dagli scout di Terra Santa in legno della Palestina.

Partecipanti
La partecipazione dei gruppi scout alle prime diverse edizioni è stata crescente sino a quando diversi gruppi hanno preso spunto dalla Via Crucis della Compagnia per realizzarla nelle proprie Parrocchie e realtà locali; è stata una esperienza che ha fatto germinare nuove esperienze locali con un risultato altamente positivo di diffusione di una buona pratica di fede cristiana. Una buona presenza e partecipazione attiva dei gruppi scout è comunque stata assicurata anche nelle ultime edizioni; il numero complessivo di scout e guide, giovani e adulti, sino al 2019 compreso infatti ha superato le 8.250 presenze. I Gruppi scout AGESCI e FSE della Regione Lazio coinvolti, alla stessa data, sono stati 85. Ad essi si sono sempre aggiunti famiglie, parrocchiani, pellegrini, turisti e semplici cittadini. Nel 2020 l’evento non si è svolto a causa della emergenza Covid; nel 2021 si è svolto in streaming, con 25 persone presenti in Basilica e circa 1.200 utenti in streaming.
LE XIX EDIZIONI
Ogni edizione è stata caratterizzata da un tema con l'obiettivo di attualizzare il significato della Via Crucis - prendendo spunto da eventi contemporanei oppure da encicliche, lettere apostoliche, eventi ecclesiali - al fine di rendere evidente ai partecipanti che l'Incarnazione e la Passione di Cristo riguardano la vita, la felicità ed il destino di tutti gli uomini e di tutte le donne anche nel nostro tempo. Il tema è stato approfondito con brevi meditazioni, spesso redatte dai capi scout e dai ragazzi scout e guide partecipanti, a commento delle diverse stazioni della Via Crucis.

I temi delle XIX edizioni sono stati:

2003 - Cristo fonte della Pace
2004 - In Cristo la Libertà
2005 - Cristo pane di vita
2006 - Cristo è la Via
2007 - Gesù Cristo Ideale della vita
2008 - In Cristo la Speranza
2009 - In Cristo la Bellezza
2010 - In Cristo l'Amicizia
2011 - In Cristo saldi nella fede
2012 - Seguire Cristo per costruire la Pace
2013 - Credo in Dio Padre Figlio e Spirito Santo
2014 - Seguire, credere e testimoniare Gesù
2015 - La Via della Croce in cui affidare a Gesù Cristo tutti gli uomini ed i popoli umiliati e sofferenti, in particolare quelli dell'Oriente martoriato
2016 - Giubileo della Misericordia: perdono e riconciliazione fonti di giustizia e di pace
2017 - La terra trema! Nei nostri cuori la paura per il futuro: il dolore per le persone e le pietre perdute. La speranza ed il desiderio di risorgere a vita nuova
2018 - Croce non segno di dolore e sconfitta ma segno di amore e vittoria sul male
2019 - Laudato si
2020 - (non effettuata a causa della pandemia)
2021 - Signore salvaci (questa edizione, a causa della pandemia causata dal Covid-19, è stata realizzata in Basilica con presenze limitate, senza quadri statici in costume, e trasmessa in streaming per poter essere seguita a distanza).
2022 - Seminatori di bontà e di giustizia
LA XX EDIZIONE - 2023
Si è svolta il 24 marzo 2023 con il tema "Scout in cammino con la Chiesa per seguire Gesù". Organizzata dalla Compagnia di San Giorgio in collaborazione con la Parrocchia di Santa Croce in Gerusalemme, il Gruppo Scout FSE Roma 68 ed il Gruppo Roma 129 AGESCI, ha visto la partecipazione di diversi Gruppi Scout e rappresentanti di AGESCI, FSE, MASCI, Foulard Bianchi. Le meditazioni sono state ispirate anche quest'anno alla lettera di Papa Francesco per la Quaresima, intitolata "Seguire Gesù sul cammino della Croce". Non un semplice titolo bensì un compito che il Papa ha chiesto di assumere "per superare le nostre mancanze di fede e le nostre resistenze, per approfondire la nostra conoscenza del Maestro e per comprendere e accogliere fino in fondo il mistero della salvezza divina" ... "con e nella Chiesa" poichè il cammino della Croce "non lo si fa da soli bensì insieme a tutti i discepoli di Cristo di cui noi siamo parte".

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